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Bilice: un gioiello nascosto tra natura e storia

Il piccolo borgo dal fascino discreto è incastonato tra le dolci colline della Dalmazia, dove il fiume Krka incontra il mare Adriatico

Bilice (Bilizze in italiano) è un luogo ideale per chi cerca una vacanza all’insegna del relax, della natura e della cultura.

Dopo i tre giorni trascorsi a Medulin (Medolino) abbiamo deciso di fermarci qui una settimana soggiornando presso Apartman Stella Marina, gestito dalla fantastica Mira.

Un tuffo nella storia

La storia di Bilice è profondamente legata a quella del lago di Prukljan, che ha ospitato diverse civiltà nel corso dei secoli.

Ancora oggi, sono visibili tracce del passato in alcuni siti archeologici. La vicinanza di città storiche come Šibenik, con la sua cattedrale patrimonio dell’UNESCO, e Lozovac, porta d’accesso al Parco Nazionale di Krka, offre l’opportunità di immergersi nella ricca storia della Dalmazia.

Tour in moto alla scoperta di piccoli borghi

Bilice è strategica per raggiungere attrattive croate, città come Zara o Spalato ma anche piccoli borghi.

In sella alla nostra moto dedichiamo una giornata ai piccoli borghi poco distanti dalla nostra base.

Prima tappa: Skradin (Scardona)

La cittadina si trova a circa venti chilometri da Bilice ed è molto antica. Anche se queste terre erano abitate fin dal tempo degli Illiri, l’antica città di Scardona deve il proprio nome ai Romani, che ne fecero il centro amministrativo, viario e mercantile della provincia di Dalmazia.

Merita una visita la Chiesa della Natività della Beata Vergine Maria. Ogni pietra, ogni affresco, ogni dettaglio architettonico racconta una storia, un’emozione, un pezzo di un puzzle che da secoli compone l’identità di Scardona. La facciata, con il suo frontone triangolare e il portale adornato dalle statue di San Francesco e Sant’Antonio,invita i fedeli a varcare la soglia e ad immergersi in un’atmosfera di mistico raccoglimento.

La storia di questo edificio è un intreccio complesso di dominazioni, distruzioni e rinascite. Sulle rovine di una chiesa precedente, distrutta durante la dominazione ottomana, fu eretta una moschea, a testimonianza della convivenza tra culture diverse. Con l’arrivo dei Veneziani, simbolo di rinascita e rinnovamento, si decise di costruire una nuova cattedrale, in gran parte finanziata dalla Serenissima Repubblica.

All’interno, la navata unica conduce all’abside semicircolare, dove troneggiano gli splendidi affreschi di Zebedeo Piccini. Le scene bibliche raffigurate, dalla Natività di Maria alla Resurrezione di Cristo, sembrano prendere vita, trasportando il visitatore in un tempo lontano.

Passeggiate per il borgo e non dimenticate di visitare i resti della Fortezza di Turina.

Dopo una passeggiata sotto il caldo sole, ci vuole un bagno!

Ci fermiamo nella vicina spiaggia di ciotole dove non mancano i cigni a farci compagnia…

Dopo esserci rinfrescati ripartiamo alla volta di Vodice (Vodizze) ad una trentina di chilometri da qui.

La chiesa più importante è quella di Santa Croce costruita da Ivan Skok, famoso architetto locale del Settecento.

La facciata della chiesa ha un portale barocco sormontato da uno stupendo rosone, mentre all’interno sono presenti diverse pale d’altare realizzate dal pittore Eugenio Moretti Varese.

Nel centro cittadino è ancora possibile ammirare la Torre Čorić, un esempio di torre fortificata costruita nel Cinquecento con pietra dell’isola di Brač.

Sono ancora presenti due pozzi moderni, costruiti nel punto in cui secoli fa c’erano le sorgenti d’acqua che hanno a lungo sostenuto economicamente la città.

Dal pozzo superiore (quello più vicino alla chiesa parrocchiale) si prendeva l’acqua potabile, mentre quello inferiore forniva l’acqua per lavare la biancheria e fare altre attività domestiche.

Lasciamo Vodice per dirigerci a Tribunjt (Trebocconi) a soli 10 minuti di strada.

Il centro storico di Tribunjt, sviluppatosi su un isolotto collegato alla terraferma da un piccolo ponte, è un intrico di calli e case in pietra strette l’una all’altra.

Dopo un giro alla scoperta del borgo, un altro tuffo.

Qui niente spiaggia ma il mare è comunque bello.

Proseguiamo per Raslina (distante circa 20 km) un paesetto pittoresco situato sulla costa del lago di Prokljan, collegato con il mare attraverso un canale stretto.

Nelle sue acque, che sono un misto di acqua dolce e di quella salata, hanno il loro habitat particolari specie di pesce. Raslina è infatti nota per ristoranti di pesce, che oltre alle specialità dalmate, offrono anche dei piatti speciali di Prokljan: anguille e ostriche.

Sulla costa del lago c’è una spiaggia di cemento, mentre la vegetazione è particolarmente ricca.

Prima di tornare a Bilice ci fermiamo a Zaton (da non confondere con Zaton vicino a zara).

Vi consiglio una rilassante passeggiata lungo il porticciolo.

Torniamo quindi a Bilice.

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