EICMA: 110 anni di design a due ruote
EICMA celebra e racconta i suoi 110 anni di storia attraverso una mostra di moto storiche e moderne che hanno lasciato il segno per l’originalità e il primato con le loro forme, le proporzioni e i materiali
L’evento è stato inaugurato in occasione dell’anteprima stampa il 4 novembre 2024, alla presenza di esponenti di rilievo di EICMA, come il presidente Pietro Meda e l’amministratore delegato Paolo Magri.
Dopo le due giornate dedicate alla stampa e agli operatori, EICMA aprirà le sue porte al pubblico giovedì 7 novembre 2024 e tutti i visitatori potranno accedere gratuitamente a questa imperdibile vetrina sul design a due ruote allestita al centro servizi di PORTA SUD per festeggiare i suoi 110 anni.
Un Viaggio nel Design delle Moto: La Mostra al Centro Congressi di Porta Sud
Il mondo delle motociclette è da sempre sinonimo di passione, innovazione e ingegneria di precisione.
L’esposizione offre ai visitatori un’opportunità unica di esplorare non solo le curve, le superfici e le linee che hanno definito l’estetica delle due ruote, ma anche di scoprire il genio creativo che ha trasformato la moto da semplice mezzo di trasporto a icona di design e tecnica.
Un viaggio attraverso epoche diverse, dove la motocicletta si svela come simbolo di un’evoluzione continua, sia dal punto di vista meccanico che estetico.
Forme, Proporzioni e Materiali
Questi tre elementi costituiscono i pilastri e lo sforzo creativo di ogni designer, pertanto la mostra è suddivisa proprio in queste tre sezioni che scandiscono questa ricca esposizione di moto disegnate dai migliori progettisti italiani ed internazionali.
L’esposizione permette al visitatore di immergersi in un percorso espositivo che celebra le motociclette che hanno segnato la storia della mobilità.
Come sottolineato da Paolo Magri, la mostra non si limita a essere una semplice classifica delle moto più belle, ma si propone come una proposta culturale che aiuta a comprendere il processo creativo che porta alla realizzazione di una motocicletta, dal foglio bianco alla realizzazione finale.
Le moto come testimonianze di un’epoca
La prima sezione, quella dedicata alle forme, esamina come la progettazione delle motociclette abbia risposto alle sfide tecniche e estetiche di ciascun periodo storico.
Esiste una vera e propria scienza delle forme le cui radici affondano nella matematica. Il designer deve saper catturare l’immaginazione dell’osservatore. Lo schizzo su carta si evolve con strumenti sempre più all’avanguardia, dalle tavolette digitali fino alla modellazione virtuale.
All’inizio del percorso spicca una rarissima Frera 2 1/4 Hp Lusso del 1914, presente alla prima edizione di EICMA, che ci riporta agli albori della storia della motocicletta, quando le linee erano ancora lontane dalle raffinatezze aerodinamiche dei giorni nostri.
Proseguendo possiamo ammirare la Mars A20 del 1920, un esempio perfetto del razionalismo che ha caratterizzato l’epoca, che si distingue per la sua semplicità e funzionalità.
Altri modelli iconici della sezione sono la Kawasaki GPZ900R del 1984, che deve la sua celebrità anche alla sua apparizione nel celebre film Top Gun, la Yamaha VMax 1200 e la Ducati Monster M900.
Proporzioni e Meccanica: una questione di equilibrio
Le forme vengono calzate su una griglia progettuale fatta di proporzioni, di distribuzione di volumi, di calibrazione di peso visivo. La matematica entra ancora in gioco; le proporzioni possono prendere forme minimali oppure dirompenti.
In questa sezione l’attenzione si sposta sull’equilibrio tra potenza, design e dimensioni.
Qui, tra i modelli più affascinanti, un’icona della mobilità urbana: il Piaggio Ciao 50, simbolo di praticità e accessibilità, che ha conquistato generazioni di giovani motociclisti, entrando nella cultura collettiva come un mezzo di libertà e indipendenza.
Da notare anche la Moto Guzzi 8 cilindri 500 del 1957, progettata dall’ingegner Giulio Cesare Carcano, una delle moto più innovative del suo tempo, capace di incantare per la sua imponenza e per la sua ingegneria avanzata.
Accanto a questo colosso della meccanica si trova la Rumi Turismo 125.
I Materiali: innovazione e futuro
Infine, nella sezione dedicata ai materiali, il percorso espositivo esplora come l’uso dei materiali e l’innovazione tecnologica abbiano influenzato la progettazione delle motociclette.
I materiali rendono reali e tangibili la geometria delle prime due fasi. Essi non sono solo la componente visiva, ma anche parte essenziale del processo di design.
Qui troviamo tributi a veri e propri pionieri del settore, come Corradino D’Ascanio, che con l’introduzione della lamiera nella Vespa di Piaggio ha rivoluzionato il design delle moto a due ruote, rendendole più leggere, resistenti e accessibili.
In questa sezione, non mancano anche modelli che hanno fatto la storia della moto da corsa, come la ELF X del 1978, una motocicletta anticonvenzionale dal punto di vista progettuale e tecnico, destinata a competizioni di altissimo livello.
Degna di nota anche l’Honda NSR125F, la piccola naked decisamente controcorrente arrivata sul mercato nel 1988.
A completare questa sezione, si trova la Laverda RGS 1000, un altro esempio di come la fusione tra design e ingegneria possa dare vita a motociclette non solo belle, ma anche estremamente performanti.
Un tributo alla creatività dei designer
In questa mostra, la motocicletta non è solo un mezzo per spostarsi, ma una vera e propria opera d’arte tecnologica. Ogni modello esposto racconta una storia di innovazione, di sfide tecniche, di creatività e di design.
Le motociclette, come affermato dal presidente Meda, non sono solo il risultato di una progettazione funzionale, ma rappresentano anche un modo di fare le cose, un linguaggio che si evolve con il tempo, adattandosi alle necessità e agli spiriti di ogni epoca.
Grazie a questa esposizione, il pubblico ha l’opportunità di ammirare non solo il lavoro dei progettisti, ma anche la bellezza di un percorso che, partendo da un’idea, si traduce in forme, proporzioni e materiali che definiscono il nostro modo di vivere e percorrere il mondo.
In sintesi, la mostra all’EICMA è una vera e propria celebrazione del design motociclistico, un invito a scoprire come le motociclette non siano solo macchine da corsa o mezzi di trasporto, ma anche testimoni di un’arte che unisce bellezza e performance, funzionalità e innovazione. Non mancate!