Cascata delle Marmore
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Cascata delle Marmore e dintorni: ecco cosa vedere

La seconda tappa continua con lo spettacolo delle cascate, il lago di Piediluco, Stroncone e Carsulae

Se andate a Terni non potete tralasciare i dintorni. Oltre alla bellissima Narni e i suoi tesori nascosti, vi consiglio la famosissima Cascata delle Marmore, il Lago di Piediluco dove potrete anche rilassarvi e Carsulae con il suo Museo e l’Area Archeologica.

La Cascata delle Marmore

Cascata delle Marmore

É la più alta d’Europa e vi assicuro che è affascinante, da lasciare senza fiato! Se andate in stagioni più freddine vi consiglio un impermeabile, altrimenti è davvero piacevole essere bagnati dall’acqua della cascata in una calda giornata estiva.

La Cascata delle Marmore si trova a soli 7 km da Terni. Il Parco Naturale in cui è incastonata vanta paesaggi incredibili, terrazze che si affacciano sulla cascata e sentieri piacevolissimi. È formata dalle acque del fiume Velino che defluiscono dal vicino lago di Piediluco e si gettano nelle gole del Nera.


Potrete partire dal Belvedere Superiore o dal Belvedere Inferiore. Entrambi sono muniti di ampi parcheggi. I sentieri in totale sono 6:

Sentiero n. 1 “Antico passaggio”

Essendo impegnativo la consiglio ai più esperti. Si prende dal Belvedere Inferiore o dal Belvedere Superiore. É lungo circa un chilometro con un dislivello di 150 metri con un tempo di percorrenza di 1 h e 5 minuti, di cui 40 in salita. Lungo il percorso potrete ammirare le grotte naturali e percorrere un tunnel che conduce al Balcone degli Innamorati, proprio sotto il primo salto della Cascata.

Sentiero n. 2 “Anello della Ninfa”

Consigliato per tutti in quanto molto facile e in breve tempo (circa 20 minuti) vi porta proprio nel cuore delle Cascate.

Sentiero n. 3 “L’incontro delle acque”

Anche questo  percorso ha un basso grado di difficoltà e vale la pena percorrerlo in quanto davvero incantevole. La durata è simile al sentiero precedente e vi condurrà nella parte bassa della cascata fino a raggiungere il letto del fiume Nera. In questa zona, per la pressione con cui l’acqua precipita sui gradoni intermedi, si forma un aerosol che crea un habitat particolarmente ricco di vegetazione.

Sentiero n. 4 “La maestosità”

Detto anche il sentiero di Pennarossa, è il percorso turistico per eccellenza. La difficoltà è media e soli 500 metri vi separano dalla suggestiva vista dei tre salti della cascata.

Sentiero n. 5 “La rupe e l’uomo”

Lungo circa 1 km, questo percorso è molto facile. Partenza dal Belvedere Superiore con andamento pianeggiante. Panorami mozzafiato!

Sentiero n. 6 “I leggi sapienti”

Per escursionisti esperti infine questo percorso lungo circa 1 km, collega il Belvedere Inferiore a quello Superiore. Se non siete attrezzati con scarpe da trekking desistete in quanto presenta un fondo sconnesso e a tratti ripido.
Se passate da Terni, la Cascata delle Marmore è tappa obbligatoria. Rimarrete incantati da questa formidabile opera d’ingegneria romana che favorì il deflusso delle acque del Velino, responsabili di frequenti e disastrose inondazioni.
Per info e biglietti cascatadellemarmore

Lago di Piediluco

lago Piediluco

Posto tra alture ricoperte di lecci, è la meta ideale per appassionati di velismo, canottaggio e sci acquatico. Sulle sponde del bacino, molto caratteristico il paesino di pescatori con case colorate, mentre dalle acque del lago si eleva un monte di forma conica noto come Montagna dell’Eco per l’eccezionale fenomeno della ripetizione.

Stroncone

Arroccato su di un colle olivato a 450 metri di altezza si trova il borgo di Stroncone. Dista a circa una mezz’ora dal Lago, per cui noi ci siamo andati dopo aver visitato Piediluco.
L’entrata principale al borgo è da  piazza della Libertà, dove spicca una bella fontana costruita nel Sedicesimo secolo.

fontana Stroncone

Varcata la porta, sormontata dallo stemma comunale, vi ritroverete in una piccola piazza che ricorda il cortile di un castello, con antico pozzo.

All’angolo della piazza merita una visita la chiesa di San Giovanni Decollato, gioiello d’arte e architettura risalente alla prima metà del Quattrocento.
L’interno è decorato con affreschi raffiguranti storie della vita del Santo.

chiesa

Area archeologica di Carsulae e Museo

Carsulae

Carsulae era un antico municipio romano sorto lungo la futura via Flaminia al confine tra i territori comunali di Interamna Nahars (Terni) e Casventum (San Gemini).
Prima di entrare nell’area archeologica, abbiamo visitato il Museo.

museo Carsulae

Dopo ci addentriamo nella’Area Archeologica.
La città fu abbandonata già in epoca remota a seguito di gravi smottamenti del terreno, ed è ancora in parte sepolta sotto alcuni metri di terreno. Ad oggi, gli scavi e le ricerche hanno permesso di riportare alla luce una buona parte della zona del Foro, con i resti della basilica e di due templi gemelli, il Teatro, l’Anfiteatro e l’arco di San Damiano, oltre il quale si trovano dei monumenti sepolcrali molto interessanti.

A fianco del Foro è stata costruita, con i materiali archeologici reperiti nella zona, la chiesa medioevale di San Damiano.

Per informazioni e biglietti carsulae.site

Arrivederci alla prossima tappa!

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