Cosa vedere a Messina: Sicilia tour tappa 10
Storia, cultura e bellezza naturale del capoluogo della Sicilia nord-orientale
Cosa vedere a Messina? La città, situata nella regione siciliana d’Italia, è un luogo che incanta i visitatori con la sua storia millenaria, la ricca cultura e la spettacolare bellezza naturale. Durante la nostra permanenza a Patti abbiamo deciso di visitarla, vista la distanza di poco più di 60 km.
Affacciata sullo Stretto di Messina e circondata da maestose montagne, Messina offre un mix unico di elementi che la rendono un’attrazione imperdibile per i viaggiatori.
Storia e cultura
Messina è stata influenzata da una varietà di civiltà, inclusi Greci, Romani, Normanni e Aragonesi. Questa ricca eredità si riflette nell’architettura della città e nelle sue tradizioni culturali. Uno dei suo simboli più iconici è il Duomo, una maestosa cattedrale che combina elementi architettonici gotici e barocchi.
Conosciuto anche come Cattedrale di Santa Maria Assunta, è uno dei monumenti più significativi e iconici della città. La sua storia risale al XII secolo quando fu costruita una cattedrale normanna sul sito di una precedente chiesa bizantina.
L’attuale aspetto del Duomo è in gran parte il risultato della ricostruzione successiva al terribile terremoto del 1908, che causò gravi danni alla città. Uno dei punti salienti del Duomo di Messina è l’Orologio Astronomico, una straordinaria opera d’arte meccanica.
Fu costruito nel 1933 da Francesco and Gaetano Linares, due artigiani locali, e rappresenta una fusione unica tra l’arte dell’orologeria e la scienza astronomica.
L’Orologio Astronomico non solo indica l’ora, ma anche una serie di informazioni astronomiche, come le fasi lunari, i segni dello zodiaco e le posizioni dei pianeti.
Ogni giorno, a mezzogiorno in punto, l’orologio prende vita con una serie di automi che rappresentano figure storiche e mitologiche, tra cui un gallo che canta e un leone che ruggisce.
All’interno del Duomo si possono ammirare una serie di opere d’arte e tesori religiosi di grande valore. Tra questi spicca la “Madonna della Lettera”, una statua marmorea che raffigura la Vergine Maria e che è considerata la patrona della città.
La cappella del Santissimo Sacramento ospita una collezione di argenti sacri, tra cui il celebre “Cristo Velato”, un crocifisso rivestito da un prezioso drappo di tessuto.
Vicino al Duomo spicca la Fontana di Orione.
Oltre al Duomo, segnaliamo anche la Chiesa di S. Maria del Carmine.
Santuario della Madonna di Montaldo
Il Santuario è il frutto di un intervento di ricostruzione avvenuto in due fasi. Un primo edificio fu costruito nel 1911 secondo criteri antisismici, con l’abside rivolta a oriente e l’ingresso ad occidente.
Nel 1928 l’abside fu demolito per costruire le due torri campanarie e la cantoria ed anche la facciata fu abbattuta per aggiungere il transetto. Esternamente la chiesa è in stile eclettico con richiami allo stile gotico e romanico.
All’interno si trovano diverse opere d’arte tra cui: una tavola lignea del 1300, una Manta d’argento cesellata da Filippo Juvarra, un crocifisso ligneo del XV secolo e due acquasantiere in marmo della fine del Settecento.
Dal Santuario di Montalto si può godere di un panorama mozzafiato sulla città e permette di apprezzare appieno tutta la bellezza dello Stretto di Messina.
L’abbiamo raggiunto attraverso la Scalinata dell’Arte.
Da non perdere
Segnaliamo tra le varie attrazioni della città, il Monte di Pietà e il Palazzo di Giustizia.
Sacrario di Cristo Re
Il Sacrario di Cristo Re è un sepolcro monumentale costruito nel 1937 per ospitare le spoglie dei caduti nelle due guerre mondiali.
Gastronomia locale
La cucina messinese è una festa per il palato, con influenze mediterranee e ingredienti freschi a base di pesce, carne e prodotti locali.
Noi abbiamo assaggiato gli arancini in un locale storico. Davvero ottimi!