Il piccolo e delizioso borgo regala scorci incredibili e bellezze architettoniche tutte da scoprire
Cosa vedere a Monte San Giusto? Il pittoresco borgo marchigiano in provincia di Macerata, è ubicato a 236 m s.l.m. e a circa 10 km dal mare.
Dall’ultima domenica di settembre alla prima domenica di ottobre nel paese va in scena il “Clown&Clown Festival”, un festival internazionale dedicato alla figura del clown in tutti i suoi aspetti, compreso quello sociale. Da qui il soprannome “Città del sorriso”.
Cosa vedere a Monte San Giusto: il centro storico
Vi proponiamo un percorso urbano che vi consentirà di vedere le attrazioni architettoniche e culturali del borgo.
Palazzo Bonafede
Il maestoso palazzo rinascimentale, commissionato come dimora gentilizia da Nicolò Bonafede, vescovo di Chiusi, si erge come una delle più imponenti architetture del Rinascimento nelle Marche, affiancando il prestigioso palazzo ducale di Urbino. Oggi è sede del Municipio.
La sua costruzione fu concepita per celebrare la figura di Bonafede, evidenziando il suo ruolo di mecenate e le sue significative cariche politiche e imprese militari.
Internamente, il cortile rinascimentale cattura l’attenzione. Qui vediamo ancora i segni del terremoto del 2016 con grandi travi a sorreggere la struttura. Al piano nobile spicca la fascia ad affresco intitolata ai “Trionfi di Nicolò Bonafede”, frammenti di una decorazione più ampia.
Entrati nel palazzo siamo stati accolti dall’addetto alla sicurezza il quale, appreso che eravamo giornalisti, ci ha fatto parlare telefonicamente con il Sindaco e ci ha accompagnati nella visita.
I locali del seminterrato di Palazzo Bonafede ospitano al loro interno il Museo di Monte San Giusto. In origine erano destinati dai conti Bonafede ad uso di cucine, deposito di derrate alimentari, cantina e frantoi.
Chiesa S.Maria in Telusiano
Da Via Tolomei si giunge alla Chiesa famosa per la Pala di Lorenzo Lotto.
Al suo interno infatti si trova la Crocifissione (1529-30 circa), capolavoro del pittore veneziano, ancora oggi inserita nella sua cornice originale capolavoro dell’ebanistica rinascimentale.
Nel dipinto compare un ritratto di Niccolò Bonafede inginocchiato mentre contempla lo svenimento di Maria.
Esternamente è in semplici mattoni, con l’unica eccezione di un portale in travertino sormontato dallo stemma del vescovo.
Notevoli sono anche i resti di affreschi tardo cinquecenteschi attribuibili a Durante Nobili di Caldarola, allievo di Lotto; una copia della Madonna di Trapani di Nino Pisano (databile a fine Seicento); un Vesperbild (o Pietà) del secolo XV, unico collegamento rimasto con la vecchia chiesa medievale.
Palazzo Roberti
Proseguendo arriviamo in Via Garibaldi 2, nei pressi della piazza principale del paese, dove sorge Palazzo Roberti.
Il palazzo è di proprietà privata e adibito ad abitazioni e Bed&Breakfast. Noi abbiamo abbiamo soggiornato qui. Lo consigliamo!
Palazzo dei Priori
A pochi metri troviamo Palazzo dei Priori costruito tra il 1763 e il 1770 al posto del precedente Palazzo Priorale d’età medievale.
L’edificio fu sede comunale fino ai primi anni del secondo dopoguerra, allorché il Municipio fu trasferito a Palazzo Bonafede.
Collegiata di Santo Stefano
Su Via Garibaldi si affaccia la Collegiata, dedicata a Santo Stefano Protomartire, principale chiesa cittadina risalente alla fine del XVIII sec.
Monastero Benedettino
Poco più avanti si trova un monastero femminile benedettino più volte modificato, finchè nel 1718 prese le forme odierne.
La chiesa andò distrutta durante la soppressione napoleonica, ai primi dell’Ottocento ed è stata ricostruita negli anni ottanta del Novecento.
Chiesa di San Agostino
Girando a destra e percorrendo la via arriviamo all’ex Chiesa. Grazie alle offerte dei privati e della comunità la chiesa e il convento furono nel corso dei secoli più volte ampliati.
L’ultimo intervento, a cui si deve l’aspetto attuale, in stile tardo barocco risale al 1760. Dal 1992 la chiesa è stata chiusa al culto ed è diventata uno spazio per concerti e conferenze.
Cosa vedere a Monte San Giusto: le porte
Da Via Circonvallazione troviamo le porte di accesso al borgo antico e il Torrione.
Porta de Moscè (o Porta damascena)
Proseguendo lungo Via Bonafede arriviamo alla Porta de Mascè orientata a Sud-Est con una doppia rampa di accesso al borgo. É stata ricostruita nel 1813 in forme neoclassiche sulle fondamenta della preesistente porta quattrocentesca visibile nella pala raffigurante il paese tra i santi patroni nella chiesa Collegiata.
Porta “della Sala”
La porta è orientata a settentrione e conserva ancora molte caratteristiche del suo aspetto originario di Torre Portaia. La sua costruzione risale al 1390. Nel corso dei secoli ha subito modifiche evidenti, come l’abbattimento del coronamento merlato.
Torrione
La torre, di pianta poligonale, risale alla fine del sec. XIV con successivi interventi dei primi decenni del secolo seguente. Originariamente aveva una merlatura a coda di rondine (ghibellina) oggi perduta per essere diventata fra Otto e Novecento, abitazione privata.
Dal Torrione, scendendo verso Piazzale Mazzini, c’è il Monumento ai caduti con tre pannelli in bronzo, posti su stele di travertino, che ci racconta la storia di un soldato, che lascia il proprio focolare, i propri affetti, per combattere e difendere la patria fino all’estremo sacrificio della vita.
Dove mangiare
Iniziamo la giornata con un’ottima colazione; vi consigliamo il Bar delle Logge in Corso Costituzione 41, proprio di fronte a Palazzo Roberti.
Per la cena Ristorante Nicolì’ in Via Circonvallazione208
Se vi viene voglia di una buona birra vi consigliamo Pub La Bestia in Piazzale Martire Delle Fobie, fuori dal centro storico.
Vogliamo anche consigliarvi l’Agriturismo L’Antico Gusto in Contrada Biordi – Molino Penna San Giovanni.
Si trova a poco più di 30 km da Monte San Giusto ma ne vale la pena!
