Tra storia, arte e incantevoli scorci, la capitale slovena conquista con la sua eleganza discreta e il fascino senza tempo
Capodanno a Lubiana! ViaggiareMangiare ha deciso di festeggiare qui l’arrivo del nuovo anno.

Lubiana, la capitale della Slovenia, è una città che affascina per la sua fusione di storia, romanticismo, vitalità e una straordinaria varietà di attrazioni.

Spesso soprannominata “la piccola capitale”, questa perla del centro Europa conquista i visitatori con i suoi paesaggi incantevoli, un’architettura unica, un patrimonio culturale ricco di influenze diverse e un’atmosfera che sa essere al tempo stesso gioiosa e rilassante. Non è difficile innamorarsi di essa.

Uno dei periodi migliori per visitarla è proprio durante le feste natalizie in quanto gli addobbi rendono la città ancora più suggestiva.



Passeggiare durante le ore serali aveva un qualcosa di magico, le originali installazioni che richiamavano la scienza erano davvero incantevoli. Davvero originali!



A mezzanotte da non perdere i fuochi d’artificio che partono dal Castello rendendo il tutto più scenografico.

La notte di San Silvestro musica in ogni piazza della città!

Lubiana in sloveno (Ljubljana), ha un suona simile a “ljubljena” (amata) e quindi come si può non amarla dopo averla visitata?

Uno dei suoi punti di forza è la facilità con cui è possibile esplorare le sue meraviglie: tutto è vicino e facilmente accessibile, sia a piedi che in bicicletta.


Noi l’abbiamo esplorata a piedi ( a nostro vantaggio anche le splendide giornate di sole malgrado fossimo a gennaio!) ed ora vi portiamo nei luoghi più iconici della città.
Lubiana: i luoghi simbolo della città
Ogni quartiere di Lubiana racconta una storia unica, con influenze medievali, barocche e liberty. Tuttavia, l’intera città porta il segno indelebile del geniale architetto e urbanista Jože Plečnik. A partire dagli anni Venti fino alla Seconda Guerra Mondiale, Plečnik ha trasformato Lubiana secondo una sua visione innovativa e unica.

Il centro storico
Cuore pulsante della città, il centro storico ospita i monumenti più significativi e i principali luoghi di interesse. Qui si trovano musei di grande valore e gallerie d’arte che celebrano la creatività locale, insieme al vivace mercato cittadino, che rappresenta un autentico concentrato di storia e tradizioni.

Iniziamo il nostro tour da Piazza Prešeren (Prešernov trg), cuore pulsante di Lubiana. La piazza è circondata da edifici colorati e dominata dal monumento dedicato al massimo poeta di Lubiana France Prešeren.



Prešeren. visse nella prima metà del XIX secolo. É l’autore della poesia Zdravljica (in italiano Brindisi) di cui la 1ª e la 7ª strofa formano l’inno nazionale sloveno. Nel 2019 ha ottenuto il Marchio del patrimonio europeo dell’inno nazionale di Slovenia, Il Brindisino. Sulla moneta da due euro slovena c’è il ritratto del poeta. Il monumento è composto da due statue: la statua della musa e la statua del poeta.

Particolarità: Prešeren guarda verso una casa gialla dove tra la seconda e la terza finestra c’è la statua di una ragazza. In quella casa abitava Julia, il grande amore del poeta.


E ora un pò di gossip: Prešeren la vide la prima volta in una delle chiese Lubianesi a Pasqua del 1833. All’epoca Prešeren aveva 33 anni .ma Julia solo 16 .Si innamorò e dedicò a Julia le sue più belle poesie d’amore. Ma Julia non amava il poeta perché era troppo povero e vecchio. La ragazza era la figlia di un mercante ricco di Ljubljana. In vita i due non hanno mai vissuto insieme ma ora si guardano…

Sulla piazza si affaccia la chiesa barocca dei Francescani, di colore rosa acceso. La chiesa è dedicata all’annunciazione della Vergine. e fu costruita nella seconda metà del 1600. La facciata fu terminata intorno al 1700, rifatta nel XIX secolo e ristrutturata nel 1993.

Sopra la facciata sorge la statue bronzea della Vergine, la più grande statua della Vergine nella città. L’annunciazione è presentata sulla facciata con due statue: l’angelo e la Vergine .Nei due affreschi vediamo San Francesco d’Assisi a sinistra e San Antonio di Padova a destra.


L’interno è ornato da intricati stucchi, altari dorati e affreschi elaborati.

Ogni cappella della chiesa è decorata in modo unico, con sculture, dipinti e intagli.

L’altare centrale, progettato dallo scultore Francesco Robba, mostra l’eccellenza artistica del periodo barocco.

L’organo a canne è un vero capolavoro di artigianato!

Proseguendo noterete il primo centro Commerciale di Lubiana.

Arriviamo alla Cattedrale di San Nicola progettata da Andrea Pozzo, architetto gesuita nato a Trento ma che per molti anni ha abitato e lavorato a Roma. La cattedrale di Ljubljana è stata costruita all’inizio del XVIII secolo. Questa imponente cattedrale barocca è un capolavoro architettonico con affreschi e decorazioni elaborate.

Nel 1701 qui sorgeva una vecchia chiesa medievale che è stata demolita. 1707.

La porta di bronzo è stata creata per una visita particolare, quella di Papa Giovanni Paolo nel maggio 1996. La porta si chiama la Porta Ljubljanese perché su di essa sono presenta i busti dei Vescovi e Arcivescovi Ljubljanesi del XX secolo. Tutti i Vescovi guardano Gesù Cristo. Da notare le lampade ad olio, simbolo della vita eterna e un vaso con acqua, simbolo della purificazione.

L’altra porta creata per la visita del Papa e la Porta Slovena che rappresenta la storia del cristianesimo sul suolo sloveno. Sul fondo si vedono i resti archeologici e tra questi è nascosta una faccia che è l’autoritratto dello sculture che ha creato questa porta.

Il suo naso è luminoso perché viene toccato da tutti come indice di buona fortuna.Ovviamente lo abbiamo toccato pure noi…
Town Hall (Municipio)
Questo palazzo è oggi la sede del Comune di Lubiana.

Qui sono conservati molti ricordi del passato di Lubiana nei vari quadri.tra cui quello che rappresenta il concerto che si tenne in piazza del Congresso nel luglio del 2011, detto anche la Sinfonia dei Mille perchè tra coro e orchestra erano circa mille musicisti.


Tra i monumenti c’è anche la statua di Narciso e i resti di una vecchia fontana barocca.


Vicino al Municipio c’è la fontana dei fiumi carniolani ma in realtà questa è una copia. L’originale, creata da Francesco Robba, dopo il restauro, nel 2006 è stata portata nella galleria Nazionale di Lubiana.

La fontana è dedicata a tre fiumi sloveni: la Sava, il fiume più lungo sloveno, la Ljubljanica e la Krka,

La piazza più piccola della città
Il primato va a Ribji trg (Piazza del pesce), detta così perché nel passato qui si vendeva il pesce pescato nel fiume della città. Di fronte alla fontana si erge una delle più antiche case della città, con la data 1528 scolpita sulla facciata; qui vi abitò Primož Trubar, il riformatore protestante che fu tra i primi divulgatori della lingua slovena.


Proseguendo arriviamo in Piazza Vecchia dove abitavano i mercanti del passato. In realtà vi sembrerà di non essere in una piazza in quanto è una via lunga e stretta.

Assolutamente da notare la casa barocca, Casa di Schweiger. Schweiger era il cognome del primo proprietario che vi abitò nel XIX secolo. Schweiger in tedesco significa taciturno. Infatti si vede un uomo di pietra che sostiene il balcone con il dito sulla bocca per indurre a tacere quando si passa vicino alla casa.

Altra particolarità di questa piazza è che manca il numero 13. Infatti il numero della casa è 11a. In originale era 13, ma secondo la leggenda Schweiger, che era un uomo superstizioso, ha cambiato 13 con 11a.

In Breg 22 invece abitava il ricco barone Zga Zois nato a Trieste da padre italiano e madre slovena. Era un grande collezionista e mecenate.

Piazza dei Congressi
Nella zona meridionale della piazza si trova il Palazzo dell’Università, costruito sul sito dell’antico Palazzo della Regione.

Poco distante si trova il Palazzo della Filarmonica Slovena.

Sul lato settentrionale, la piazza è delimitata dal Palazzo Kazina, caratterizzato da uno stile classicista. Gran parte della piazza è occupata dal Parco Zvezda (Stella), che ospita diverse attrazioni di interesse storico e culturale.

Tra i resti delle mura dell’antica Emona, si erge su una colonna di pietra una copia della scultura in bronzo dorato di un patrizio di Emona, rinvenuta nel 1836 vicino al Palazzo Kazina.


Biblioteca Nazionale e universitaria
Potete visitare gratuitamente l’edificio durante la settimana. Sabato a pagamento. Gratuitamente si può vedere la scala centrale con l’atrio e la mostra attuale nella Sala delle Esposizioni.

Alzate lo sguardo quando vi trovate davanti alla biblioteca: le finestre in alto sono a forma di libro aperto.

I Ponti sul Ljubljanica
I ponti, che attraversano il fiume Ljubljanica, sono uno degli elementi distintivi del paesaggio urbano. Ce ne sono diversi, ognuno con un fascino particolare, che regalano scenari pittoreschi ideali per scattare fotografie o per essere semplicemente ammirati. Meritano un “capitolo” dedicato a loro! Iniziamo con il parlarvi del Triplice Ponte.

Tromostovje (Triplice Ponte): progettato dal famoso architetto Jože Plečnik, questo iconico ponte triplo è uno dei simboli di Lubiana. Collega la città vecchia alla parte moderna ed è un esempio straordinario di architettura urbana.

Il ponte centrale fu costruito nella prima metà del XIX secolo ma dal XX secolo risultava troppo piccolo per il traffico sempre più intenso, così furono progettati i due ponti laterali per i pedoni. Fino al 2007 Il ponte centrale era solo per il traffico ma in seguito tutti e tre i ponti divennero pedonali.

Da notare la loro forma ad imbuto: vicino alla piazza sono più larghi e poi si stringono verso il centro storico Con questa forma di imbuto Plečnik volle far notare che tutte le vie a Ljubljana portono alla città medievale, cioè la parte di Ljubljana che si trova tra il fiume e il castello

Proseguiamo verso gli altri ponti. Da un lato incontriamo per primo il Ponte dei Macellai., pieno di lucchetti, simbolo dell’amore.

Caratteristica la statua all’entrata del ponte con il corpo simile a un pezzo di carne, con due gambe e una testa molto piccola.



Al centro del ponte c’è la statua del satiro con il corpo umano e le gambe di capra.

In fondo al ponte invece ci sono due statue: Adamo e Eva

Dopo il Ponte dei Macellai troverete il Ponte dei Draghi. Il drago verde è il simbolo di Ljubljana ed è collegato alla leggenda greca di Giasone e gli Argonauti.

Secondo la leggenda sembra che il fondatore di Ljubljana sia stato Giasone mitico eroe greco. Giasone dopo aver rubato il Vello d’Oro, scappò con la nave Argo.

Gli Argonauti navigarono lungo tre fiumi: Danubio, Sava e Ljubljanica, il fiume di Ljubljana. Nei pressi della sorgente di Ljubljanica Giasone vide un mostro e lo uccise. In seguito si raccontò che quel mostro era un drago e così il drago divenne il simbolo della città e compare sullo stemma.

Guardate bene e vedrete scritte date: 1848 e 1888. Questo ponte fu il primo ponte costruito di cemento armato.

Se invece proseguite verso l’altro lato del Triplice Ponte, vi troverete sul Ponte del Calzolai chiamato così perché nel passato qui c’era un vecchio ponte di legno dove i calzolai avevano le botteghe.

Su ogni lato del ponte ci sono sette colonne che simboleggiano sette giorni, una settimana e sulla colonna centrale ci sono tre lampade in cima, creata sul modello della montagna più alta di Slovenia, Triglav che deriva dalla parola slovena Tri Glave, tre teste.

Il Castello di Lubiana
Maestoso e imponente, il castello sovrasta la città dalla collina su cui è situato.

Da questa posizione privilegiata, si può godere di una vista mozzafiato su Lubiana e sul fiume Ljubljanica, che merita una visita anche tramite un rilassante giro in battello.



Oltre alle sue mura storiche, ospita musei, mostre e eventi culturali.
I musei di Lubiana
Tra i molti musei della città vi segnaliamo il Museo di Storia Naturale, Museo delle Arti grafiche, “La Casa delle illusioni” e il Museo Ferroviario.




Lubiana, città verde
Lubiana è stata nominata “Capitale Verde Europea” nel 2016, un riconoscimento al suo impegno per la sostenibilità ambientale. La città vanta ampi spazi verdi tra cui l’orto Botanico.


Parco Tivoli: Il parco più grande di Lubiana, un’oasi verde ideale per rilassarsi, fare una passeggiata o praticare attività all’aperto o visitare i vicini Musei..

Cosa mangiare
La cucina slovena è un mix di influenze diverse, con piatti che combinano sapori alpini, mediterranei e balcanici. (dolce tradizionale).

Se chiedete dove mangiare, sicuramente vi segnaleranno il ristorante Sokol, buon ristorante ma noi vi consigliamo di provare Sarajevo88 dove troverete tanta cordialità, buon cimo e prezzi ottimi!
Lubiana tutta da scoprire
Vi abbiamo accompagnato solo in alcune delle innumerevoli meraviglie della città. Da vedere anche i resti romani…

e il mercato…

Lubiana, quindi, offre una miriade di motivi per essere visitata. Una destinazione che continua a sorprendere chi ha il piacere di scoprirla!

Lubiana Card
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Un ringraziamento speciale a:
Ufficio del Turismo di Lubiana
Simeon Gönc International PR & media relations consultant