CMB Wine Experience: un weekend di eccellenza enologica
Milano ha ospitato il 26 e 27 ottobre 2024 la CMB Wine Experience, l’evento più atteso nel panorama enologico italiano
CMB Wine Experience, organizzato da MI-IT Eventi & Comunicazioni e ambientato nei suggestivi Chiostri di San Barnaba, ha offerto a professionisti del settore Horeca e appassionati di vino un’occasione unica per esplorare e degustare alcuni dei vini più pregiati al mondo.
CMB Wine Experience: Degustazioni e MasterClass esclusive
Durante il weekend, i visitatori hanno avuto la possibilità di partecipare a MasterClass di alto livello tenute da esperti di fama internazionale, che hanno condiviso le loro conoscenze sulle nuove tendenze e sui processi produttivi del mondo enologico.
Con più di 200 etichette premiate, molte delle quali mai presentate prima al pubblico milanese, l’evento ha permesso a intenditori e curiosi di intraprendere un viaggio sensoriale tra vini provenienti da ogni angolo del mondo, selezionati con cura da una giuria internazionale di esperti.
Un’esperienza per professionisti e appassionati
Pensata principalmente per gli operatori Horeca, la CMB Wine Experience ha accolto anche il grande pubblico, offrendo un’opportunità irripetibile per scoprire realtà vinicole d’eccellenza e approfondire la conoscenza delle migliori etichette premiate.
Tra le etichette premiate anche quelle di Calici DiVini, l’esclusiva selezione di vini di Pam Panorama provenienti da diverse regioni d’Italia. Calici DiVini ha conquistato tre medaglie d’oro e cinque d’argento.
Questo evento si è distinto per la sua capacità di coniugare l’aspetto tecnico, con sessioni di formazione per gli addetti ai lavori, con momenti di puro piacere dedicati agli appassionati, confermandosi uno degli appuntamenti enologici più attesi dell’autunno milanese.
Un evento tra innovazione e tradizione
La CMB Wine Experience Milano non ha solo celebrato il vino come prodotto, ma anche come cultura e tradizione.
Grazie all’ambiente accogliente dei Chiostri di San Barnaba, i visitatori hanno vissuto un’atmosfera che ha valorizzato il patrimonio culturale del vino, presentato come una forma d’arte.