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Cosa vedere a Savoca: Sicilia tour tappa 15

Una visita al paese alla scoperta dei luoghi de “Il Padrino” e non solo…

Cosa vedere a Savoca? Dopo aver lasciato Casalvecchio Siculo, ci dirigiamo nel borgo dove sono state girate le scene siciliane del Padrino.

Cosa vedere a Savoca

Un luogo rinomato proprio per essere stato set del film è il celebre Bar Vitelli dove Michael chiede in sposa Apollonia al padre.

Un salto nel cinema e nella storia: Bar Vitelli

Un passo all’interno di questo affascinante locale ti catapulta direttamente nel mondo di Vito Corleone. 

Originariamente la struttura era un ex casale, trasformato in bar proprio per le riprese e così è rimasto.
Al suo interno ci sono molti oggetti legati alla pellicola.

Noi abbiamo degustato un’ottima granita al limone anche se un pò caruccia rispetto allo standard, ma si sa, la location conta…

La chiesa di San Nicolò è sicuramente uno dei luoghi più interessanti per gli appassionati del Padrino. Al suo interno non sono state girate scene ma diverse inquadrature riprendono la straordinaria facciata del Duecento.

Cosa vedere a Savoca

Non solo “Il Padrino”

Il borgo, tuttavia, non va ricordata solamente per essere stata la location dei protagonisti de “Il Padrino”.

É anche un affascinante centro storico caratterizzato da strette viuzze che si intrecciano, edifici storici di epoca medievale e panorami mozzafiato che si affacciano sul golfo di Taormina. Inoltre qui si trovano anche le Mummie di Savoca…

Cosa vedere a Savoca

Andiamo allora alla scoperta di questo borgo dalle tante sfaccettature!

Cosa vedere a Savoca: le Mummie

Parcheggiata la nostra moto, decidiamo di iniziare il nostro tour proprio dalle catacombe dove si trovano le famose Mummie di Savoca. Dopo aver visto quelle di Novara di Sicilia non potevamo non visitarle!

La cripta si trova sotto la chiesa del Convento dei Cappuccini.

Saliamo la scalinata e alla nostra sinistra troviamo la porta di entrata alla cripta.

Cosa vedere a Savoca

Entriamo da una porta laterale, scendiamo le scale e ci troviamo in un ambiente dove al suo interno si trovano i corpi mummificati di persone appartenenti all’alta società di Savoca: avvocati, dottori, notai, poeti, scrittori, sacerdoti e monaci.

Fu costruita agli inizi del 1600 e la maggior parte dei corpiqui conservati, disposero nel loro testamento di poter essere sepolti all’interno della cripta dietro pagamento di denaro ai frati.

La loro presenza all’interno della cripta era simbolo del loro potere e di appartenenza ad una classe sociale elevata dando prestigio all’intera famiglia. La pratica di conservazione dei corpi per essiccazione usata dai frati, risale all’epoca dei Fenici e rimase in uso presso i Cappuccini di Savoca fino al 1866.

Il processo di mummificazione avveniva nei sotterranei della Chiesa Madre dove i cadaveri venivano prima svuotati degli organi interni e poi trattati con speciali unguenti per evitare il rinsecchimento dei tessuti. Poi si riempiva il corpo di paglia per riacquistare lo spessore originale ed infine rivestiti con i loro abiti.

I corpi mummificati durante il solenne funerale, venivano trasportati a spalla alla necropoli sotterranea della Chiesa dei Cappuccini di Savoca.
Un tempo i corpi erano posti all’interno di nicchie, ora sono all’interno di teche per preservarne lo stato.

Piazza Fossia

Dopo aver la chiesa dei Cappuccini e relativa cripta continuiamo la nostra visita a Savoca.

Cosa vedere a Savoca

Partiamo da Piazza Fossia, il fulcro principale del borgo. La parte inferiore della piazza è stata decorata nel 1989 con pannelli in ceramica lavorata a bassorilievo, raffiguranti gli eventi e i monumenti più significativi di Savoca.

Nel cuore della piazza, noterete immediatamente l’opera dell’artista Nino Ucchino in omaggio al regista Francis Ford Coppola che qui ha girato alcune scene del primo film de “Il Padrino”.

Inoltre, nella piazza si trova un’altra installazione artistica di un rinomato scultore siciliano. Quest’opera si intitola “La madre” ed è stata realizzata da Giuseppe Mazzullo.

Il percorso per esplorare il borgo segue un itinerario abbastanza obbligato. Dopo aver attraversato l’Antica Porta della Città costituita da un arco a sesto acuto in pietra arenaria, ci immergiamo nel borgo medievale percorrendo l’unica strada che attraversa l’intero borgo, chiamata Via San Michele, che in seguito diventa Via Chiesa Madre.

Cosa vedere a Savoca

Savoca vanta edifici storici di grande rilevanza, come il palazzo Trimarchi, l’Antico Palazzo della Curia e le Antiche Carceri.

Proseguendo arriviamo alla Chiesa di San Michele.

Chiesa di San Michele

La Chiesa di San Michele Arcangelo di Savoca è tra le più belle presenti nel borgo. Fu costruita agli inizi del IX e poi modificata in chiave barocca nel Quattrocento.

Da notare sulla facciata i due portali in stile gotico-siculo realizzati in pietra arenaria e che ricordano quelli del Duomo di Messina. Risalgono al Quattrocento così come anche la torre campanaria.

Grazie ad un progetto di crowdfunding partito nel 2015, l’associazione “Save the Soul of Savoca” si sta occupando del restauro dei preziosi affreschi contenuti all’interno.

L’interno è ad unica navata, senza colonne e presenta ricche decorazioni barocche. Il soffitto in legno e il magnifico pulpito sono del Settecento.

Nell’altare maggiore è presente un piccolo quadro che raffigura San Michele Arcangelo.

Cosa vedere a Savoca

Sul piazzale antistante si trova questa lapide.

Proseguendo, dopo aver superato la chiesa di San Nicolò, troviamo i ruderi del Castello Pentefur.

Raggiungiamo poi la Chiesa Madre La Chiesa Madre, uno degli edifici di culto più antichi di tutto il borgo.

Chiesa Madre

Costruita in epoca normanna, nel corso dei secoli la chiesa ha subito diversi interventi che ne hanno modificato l’aspetto.

Degno di nota è il bellissimo rosone, realizzato in stile rinascimentale.

L’interno è diviso in tre navate da colonne con capitelli in stile romanico. Le pareti e il catino dell’abside sono decorati da affreschi rinascimentali che raffigurano i Dodici Apostoli ed il Trionfo celeste della Madonna Assunta.

I lavori di restauro del 2002 hanno portato alla luce alcuni affreschi in stile bizantino dove sono rappresentati dei santi.

Gli altari sono in marmo pregiato e il pulpito in legno è in stile barocco. In questa chiesa unica si conservano anche reliquie del passato: un trono di legno finemente rifinito in cuoio, ornato dello stemma degli Archimandriti, una lampada votiva in ferro battuto, risalente al XIV secolo, e un porta lumi a quattro braccia in legno scanalato.

Nella zona della cripta è ancora visibile il putridarium, un locale cioè dove venivano mummificati i notabili di Savoca prima di essere portati nel Convento dei Cappuccini. Qui un sistema di aerazione ben studiato favoriva un costante ed uniforme essiccamento che garantiva la conservazione delle salme. Questo aspetto affascinante della storia locale aggiunge un elemento di mistero e curiosità.

La Chiesa di Santa Maria in Cielo Assunta (Chiesa Madre) è un luogo dove storia, arte e devozione si intrecciano in un unicum affascinante.

Cosa vedere a Savoca: la steel art di Nino Ucchino

Finito il nostro giro del borgo, ci ritroviamo in Piazza Fossia. Ma prima di allontanarci notiamo una statua in acciaio di un asino. Inserendo una moneta l’animale racconta la storia del paese. É stata realizzata nel 2012 e si intitola “L’asino immortale”.

Si tratta di una delle bellissime creazioni dell’artista Nino Ucchino, artista del paese, che si trovano in Sicilia.

Cosa vedere a Savoca

Nella parte opposta della strada si vede un’altra installazione dell’artista realizzata sempre nel 2012. 

Savoca è molto più di un semplice borgo medievale; è un tuffo nell’essenza della Sicilia, una fusione di storia, autenticità e bellezza naturale. Con il suo mix di attrazioni culturali, panorami mozzafiato e tradizioni radicate, il borgo regala un’esperienza che tocca il cuore e la mente di chiunque vi si immerga.

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