Museo delle Carrozze di Macerata… un viaggio nel tempo
Alla scoperta delle antenate delle odierne automobili per rivivere la storia delle quattro ruote, tra mezzi particolari e chicche uniche
ll Museo della Carrozza di Macerata, come suggerisce il nome, è dedicato alla storia delle carrozze tramite una esposizione di collezione di carrozze antiche, oltre ad attrezzi e oggetti utilizzati per la manutenzione e la cura delle carrozze.
Il museo è suddiviso in diverse sezioni tematiche, tra cui una dedicata alle carrozze utilizzate per il trasporto di merci, una alle carrozze utilizzate per le cerimonie, come matrimoni e funerali, e una alle carrozze usate per il trasporto pubblico.
Il Museo delle Carrozze di Macerata è allestito all’interno del settecentesco Palazzo Buonaccorsi dove, negli spazi riservati alle vecchie scuderie, ha trovato un contesto ideale e suggestivo dove esporre 24 veicoli che testimoniano l’evoluzione del mezzo dalla fine del ‘700 agli inizi del ‘900.
La storia attraverso il Museo delle carrozze
L’assetto è pensato come un racconto, un’avvincente storia di carrozze che, impiegate per utilità o per diletto, hanno percorso le strade del territorio marchigiano ed in tempi diversi hanno conosciuto una lunga e complessa evoluzione. Il percorso si snoda attraverso cinque tematiche: Il viaggio nell’Ottocento – Fra città ecampagna – La carrozza sportiva – Giocare con la carrozza – In carrozza!
Subito verrete accolti da un lungo tabellone dove si snoda la storia delle carrozze, a partire dalle prime comparse in Ungheria alla metà del XIV secolo.
Con quest’ultima, ottenuta con sistemi elettronici multimediali, termina la narrazione che, attraverso un insolito viaggio in carrozza virtuale, trasferisce il visitatore nell’antico fascino dei piccoli comuni dell’entroterra maceratese.
Il primo veicolo in esposizione è una portantina del 700 donata al museo della nobile famiglia Castellani di Treia il cui stemma è visibile sulle fiancate.
La portantina è una sedia inserita in una cassa che protegge il passeggero da agenti esterni e da sguardi, sorretta da due persone per mezzo di stanghe. In portantina si coprivano tragitti brevi, ad esempio da un piano all’altro o in vialetti.
Il viaggio nell’ottocento
I lunghi viaggi del passato avvenivano per lo più su di una comoda carrozza chiamata Berlina. La Berlina, che trae il suo nome dalla città di origine, è un veicolo a quattro ruote con cassa sospesa su cinghie con vetri e copertura. C’erano berline di gala, dorate e decorate, di rappresentanza più leggere ed eleganti. Si può ammirare un imponente esemplare da viaggio dei primi dell’ottocento appartenuto alla nobile famiglia Ceccaroni Morotti Cambi Voglia. Con sagome di cavalli in legno su scala realistiche è stato simulato l’attacco per un corredo di finimenti per tiro a quattro. In pratica la Berlina ha lo stesso ingombro di un pullman!
In carrozza! invito al viaggio nel territorio maceratese che propone un moderno viaggio verso alcune mete dell’entroterra suggerendo l’esperienza degli spostamenti con questo antico mezzo.
Il Museo delle carrozze: Break
Le battute di caccia in Break con gli amici, le passeggiate fuori porta in perfetta tenuta da campagna, le incursioni in città sopravvissero alle prime autovetture, analoghe soltanto nella forma, ma ancora non troppo pratiche nel funzionamento.
Il conte Pieralberto Conti coltivò il proprio interesse per gli sport equestri e quando nel 1924 fu aperto l’ “Ippodromo delle Marche”, egli organizzò numerose parate e competizioni.
Concorsi ippici si svolgevano anche nel parco della sua residenza che poteva vantare, oltre alla cavallerizza, efficientissime scuderie.
Da Villa San Michele provengono le sette carrozze ed il nutrito equipaggiamento da selleria da cui ebbe origine il Museo nel 1962.
Quindi se venite a Macerata non potete perdervi questo magnifico Museo!