Con le prime giornate primaverili la voglia di moto si fa sentire… cosa c’è di meglio del connubio moto-mare?
Un weekend di sole, una moto e la voglia di scappare via dalla città! Destinazione mare, Liguria, circa 400 chilometri andata e ritorno.
Si parte in tarda mattinata giusto in tempo per arrivare a Varazze e prima che il panettiere chiuda e prendere un bel pezzo di focaccia da gustare in riva al mare.
Dopo la tanto sospirata “fügassa”, ci spostiamo al porto dove scattiamo qualche foto.
Albissola Marina: dove l’arte si unisce al mare
In sella alla nostra moto arriviamo ad Albissola. La sensazione di tranquillità che pervade questo borgo costiero è immediata. La cittadina si trova in una posizione privilegiata, affacciata sul Mar Ligure, ma al tempo stesso immersa nella storia e nella tradizione della ceramica.
Una volta parcheggiata la moto, facciamo una passeggiare sul Lungomare degli artisti.
Proseguiamo la nostra passeggiata fino all’area Archeologica di Alba Docilia.
Area archeologica
I resti di un insediamento romano datato al II secolo d.C., emersi grazie agli scavi effettuati alla fine dell’Ottocento, sono ancora visibili nei pressi della stazione ferroviaria di Albisola Superiore.
Gli studi condotti hanno permesso di identificare in questa area l’antica Alba Docilia, una località menzionata come stazione o punto di sosta sulla Tabula Peutingeriana, la mappa stradale dell’Impero romano, redatta probabilmente tra il III e IV secolo d.C. per scopi militari.
Il complesso archeologico situato in piazza Giulio II è riferibile a una grande villa (circa 8000 mq) di epoca romana imperiale, che combinava elementi tipici di una residenza aristocratica con strutture e servizi produttivi tipici di una fattoria.
Si riconoscono chiaramente il quartiere residenziale (pars urbana), la zona rustica e produttiva (pars rustica o fructuaria) e la sezione termale.
Oggi, parte del nucleo abitativo e della zona termale è visibile nell’area archeologica adiacente alla stazione, mentre un tratto del settore rustico è conservato sotto il portico vicino alla stazione stessa.
I resti murari sotto la piazza sono resi leggibili grazie al tracciato planimetrico, riportato mediante lastre di travertino sulla pavimentazione.
Sempre su piazza Giulio II si trova la Chiesa di San Pietro, ricostruita in stile romanico alla fine del XIX secolo su progetto dell’architetto Alfredo D’Andrade.
La chiesa, che aveva subito numerosi rimaneggiamenti nei secoli e fu distrutta dal terremoto del 1887, è stata ricostruita seguendo la pianta della struttura precedente, con l’uso di pietra arenaria e mattoni a vista
Il centro storico
Qui si respira l’arte a ogni angolo. Le stradine del centro sono punteggiate da botteghe di ceramisti, gallerie d’arte e murales che raccontano la storia del paese e dei suoi artisti.
Nel frattempo è giunta l’ora di pranzo, un bel fritto misto ci attende!
Sosta finita! Risaliamo in sella alla Benelli Leoncino Trail che si comporta davvero bene su strada. Le gomme con un accenno di tassello tengono bene anche se si osa un pò nelle curve.
Prima di tornare verso casa facciamo una breve sosta a Savona dove troneggia il Complesso Monumentale del Priamar.
É ora di ripartire verso casa.
Per il test abbiamo indossato: Caschi LS2 Vector Evo, Airoh Movement – Giacche BeFAST Road
