Van Gogh: a Roma la grande mostra dell’artista olandese
Roma celebra il 150° anniversario della nascita di Vincent Van Gogh con una mostra monografica dedicata al suo genio
I grandi capolavori di Vincent Van Gogh (1853-1890) potremo ammirarli dall’8 ottobre 2022 al 26 marzo 2023 nel seicentesco Palazzo Bonaparte in Piazza Venezia a Roma. Qui, infatti, è ospitata la grande e più attesa mostra dell’anno, curata da Maria Teresa Benedetti e dalla storica dell’arte Francesca Villanti, con testi editi da Skira.
La mostra, la cui preparazione è durata 5 anni, è prodotta da Arthemisia con il Patrocinio della Regione Lazio, del Comune di Roma e dell’Ambasciata del Regno dei Paesi Bassi.
Van Gogh: l’artista
Vincent Van Gogh fu un artista dalla vita tormentata. I suoi attacchi di follia lo portano a lunghi ricoveri nell’ospedale psichiatrico di Saint Paul in Provenza. Famoso l’episodio dell’orecchio mozzato, così come l’epilogo della sua vita, che terminò a soli 37 anni il 29 luglio 1890 con un suicidio: un colpo di pistola al petto nei campi di Auvers.
I capolavori in mostra
Esposti 50 capolavori dell’artista olandese selezionati dal Kröller-Müller Museum di Otterlo, che custodisce, insieme al Van Gogh Museum di Amsterdam, uno dei più grandi patrimoni biografici e bibliografici dell’autore, grazie alla fondatrice Helene Kröller-Müller.
La storia del pittore è raccontata attraverso le sue opere più celebri.
La mostra di Roma è un percorso espositivo che fa riferimento ai periodi e ai luoghi dove visse il pittore. Le varie opere, suddivise in cinque sezioni, sono presentate in ordine cronologico e le ricche note biografiche che le accompagnano ricostruiscono le varie fasi della breve ma intensa carriera del pittore olandese.
Particolare enfasi è data al periodo del soggiorno parigino in cui l’artista si dedica a un’accurata ricerca del colore sulla scia impressionista e a una nuova libertà nella scelta dei soggetti, con la conquista di un linguaggio più immediato e cromaticamente vibrante.
Il “pezzo forte” della mostra è senza dubbio il famosissimo “ Autoritratto” del 1887, a fondo azzurro con tocchi verdi che riflette l’immagine dell’artista di tre quarti. Uno sguardo penetrante che mostra un’insolita fierezza rivolto allo spettatore.
Tra le varie opere citiamo “Il seminatore” realizzata ad Arles nel giugno 1888, che lo scorso 4 novembre, nel corso di un’azione del movimento ecologista Ultima Generazione, è stata imbrattata con una zuppa di verdura.
La rassegna si chiude al piano superiore tra gli splendidi lavori del 1889 e 1890.
“Il giardino dell’ospedale a Saint-Rémy” (1889) assume l’aspetto di un intricato tumulto, mentre lo scoscendimento di un “Burrone” (1889) sembra inghiottire ogni speranza.
Infine la rappresentazione di un “Vecchio disperato” (1890) riflette una disperazione fatale. Il pittore, ormai vinto dal dolore e alterato da uno stato mentale compromesso, trascorre i suoi ultimi mesi tra l’ospedale psichiatrico e la casa del caro amico Dottor Gachet dove pone fine alla sua esistenza.
Inoltre alla mostra sono esposti anche pregevoli disegni e lavori su carta raramente usciti dal museo olandese.
Per info e biglietti mostrepalazzobonaparte.it